Impatriati: rimborso IRPEF legittimo anche se si disattendono le istruzioni di prassi

Mag 5, 2025 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

La Corte di Giustizia Tributaria della Lombardia, con la sentenza n. 412/21/2025, ha riconosciuto, a un lavoratore rientrato in Italia, il diritto al rimborso IRPEF legato al regime agevolato per impatriati, nonostante il beneficio non fosse stato applicato dal sostituto d’imposta.

Il caso riguardava, in particolare, un lavoratore che, pur rientrando nei requisiti del regime degli impatriati ex art. 16 del D.Lgs.147/2015 (vecchia disciplina), non aveva fruito dell’agevolazione fiscale in quanto non aveva richiesto al datore di lavoro (in qualità di sostituto d’imposta) di applicarla in busta paga (né ne aveva fruito tramite dichiarazione dei redditi nei termini indicati dalla circolare A.E. 33/2020).

Il contribuente, quindi, aveva chiesto il rimborso dell’IRPEF versata in eccesso direttamente all’Agenzia delle Entrate, che aveva respinto l’istanza, sostenendo che l’agevolazione spettasse solo se effettivamente riconosciuta dal sostituto nel corso dell’anno.

La Corte lombarda, tuttavia, ha stabilito che il diritto al beneficio sussiste anche in assenza di applicazione da parte del datore di lavoro, purché il contribuente dimostri di avere tutti i requisiti richiesti. Ha, inoltre, affermato che l’omessa attivazione da parte del sostituto non può impedire il riconoscimento del regime agevolato.

La pronuncia rafforza la tutela per i lavoratori impatriati, chiarendo che il diritto al regime speciale non dipende da un comportamento formale del lavoratore (e/o del datore di lavoro) che, nella fattispecie non ha osservato le indicazioni di prassi contenute in una circolare, ma dalla sostanza della posizione fiscale del contribuente.

Articoli recenti

Lavoro intermittente ancora ammissibile per le attività dell’elenco

L’INL, con la nota n. 1180/2025, ha chiarito che è ancora possibile stipulare contratti di lavoro intermittente, a prescindere dall’età del lavoratore, per le attività elencate nella tabella allegata all’abrogato R.D. n. 2657/1923. L’abrogazione del decreto da parte...

Malattie oncologiche: il congedo sale a 24 mesi

Il Senato ha approvato, nella seduta dell’8 luglio 2025, il testo del DDL 1430, recante disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti...

Rilasciata la versione 4.30.3 dell’allegato tecnico Uniemens

L’INPS ha pubblicato sul proprio sito la versione 4.30.3 dell’allegato tecnico Uniemens, datata 30 giugno 2025, nonché la versione 47.0 dei codici contratto della sezione “PosContributiva”. Per quanto riguarda l’allegato tecnico, le novità sono le seguenti: Appendice...

Bonus mamme, lo schema riepilogativo della misura

Il Ministero del lavoro, facendo seguito alla pubblicazione del d.l. n. 95/2025, che ha modificato la disciplina relativa al bonus mamme, ha fornito un utile schema riepilogativo della misura.

Integrato al minimo l’assegno di invalidità per i contributivi

La Corte costituzionale con la sentenza 94/2025  ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 6 della legge 335/1995 che esclude il diritto all'integrazine al minimo per i nuovi iscritti dal 1996 in poi. Secondo i giudici costituzionali la norma...

Auto aziendali: nuove regole 2025 e regime transitorio

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 10 del 3 luglio 2025, ha illustrato la disciplina fiscale applicabile ai veicoli concessi come fringe benefit, come modificata dalla L. di Bilancio 2025 (Legge 207/2024) e dal decreto “Bollette” (D.L. 19/2025) per...

Lavoro sportivo: contratti a termine fino a otto anni

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30/06/2025 è stato pubblicato il d.l. n. 96/2025, recante “Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport”. L’art. 11 della norma,...

Emergenza caldo: le istruzioni INPS per le integrazioni salariali

L’INPS, con il messaggio n. 2130 del 3 luglio 2025, ha fornito le indicazioni per la richiesta delle prestazioni di integrazione salariale determinate dagli impatti sulle prestazioni lavorative delle elevate temperature che si stanno registrando in questi giorni in...