Pubblicate le nuove norme dei robot industriali

Apr 24, 2025 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

L’Ente italiano di Normazione ha aggiornato le UNI riguardanti i robot e le attrezzature per robot

 

Cosa tratta?

La diffusione, e il relativo utilizzo, dei robot industriali porta in primo piano temi di grande attualità come quello della sicurezza di tali macchinari, nonché la loro progettazione, l’integrazione, la manutenzione e, non ultimi, la dismissione e lo smaltimento.

Tutti aspetti che vengono trattati da due recenti norme ISO, adottate nel nostro corpus normativo e recepite anche a livello europeo.

Sono la UNI EN ISO 10218-1:2025 “Robot e attrezzature per robot – Requisiti di sicurezza per robot industriali – Parte 1: Robot” e la UNI EN ISO 10218-2:2025 “Robot e attrezzature per robot – Requisiti di sicurezza per robot industriali – Parte 2: Sistemi ed integrazione di robot”.

La prima parte specifica i requisiti per la progettazione intrinsecamente sicura, le misure di riduzione del rischio e le informazioni per l’uso dei robot in ambiente industriale e tratta i pericoli significativi, le situazioni pericolose o gli eventi pericolosi in caso di utilizzo conforme alla destinazione d’uso e in condizioni specifiche di utilizzo improprio, ragionevolmente prevedibili dal fabbricante.

La seconda parte specifica i requisiti per l’integrazione di applicazioni di robot industriali e celle di robot industriali, vengono trattati i seguenti aspetti:

  • la progettazione, l’integrazione, la messa in funzione, il funzionamento, la manutenzione, la dismissione e lo smaltimento;
  • l’integrazione di macchine e componenti;
  • informazioni da utilizzare per la progettazione, l’integrazione, la messa in servizio, il funzionamento, la manutenzione, la dismissione e lo smaltimento.

Anche in questo caso, la norma tratta i pericoli significativi, le situazioni pericolose o gli eventi pericolosi in caso di utilizzo conforme alla destinazione d’uso e in condizioni specifiche di uso improprio, ragionevolmente prevedibili dall’integratore.

 

Quando?

Rese disponibili sul sito UNI dal 3 aprile.

 

Indicazioni operative

Questa terza edizione annulla e sostituisce la seconda edizione (ISO 10218:2011), che è stata rivista tecnicamente. Le principali modifiche nella parte prima sono le seguenti:

  • requisiti aggiuntivi per la progettazione;
  • requisiti di modalità;
  • chiarimento dei requisiti per la sicurezza funzionale;
  • classificazione dei robot (Classe I e Classe II) per i requisiti di sicurezza funzionale;
  • metodologia di prova per determinare la forza massima per manipolatore per robot di Classe I;
  • aggiunta di requisiti per la sicurezza informatica nella misura in cui si applica alla sicurezza dei robot industriali;
  • integrazione dei requisiti di sicurezza per i robot industriali destinati all’uso in applicazioni collaborative (in precedenza contenuti in ISO/TS 15066).

Le principali modifiche nella parte seconda sono le seguenti:

  • evidenza dell’applicazione del robot e non del sistema del robot, poiché l’applicazione del robot include i pezzi in lavorazione, il programma di lavoro e i macchinari e le attrezzature per supportare l’applicazione e i compiti previsti;
  • integrazione dei requisiti di sicurezza per le applicazioni collaborative (in precedenza contenute in ISO/TS 15066);
  • chiarimento dei requisiti per la sicurezza funzionale;
  • aggiunta dei requisiti per la sicurezza informatica nella misura in cui si applica.

 

Articoli recenti

Lavoro intermittente ancora ammissibile per le attività dell’elenco

L’INL, con la nota n. 1180/2025, ha chiarito che è ancora possibile stipulare contratti di lavoro intermittente, a prescindere dall’età del lavoratore, per le attività elencate nella tabella allegata all’abrogato R.D. n. 2657/1923. L’abrogazione del decreto da parte...

Malattie oncologiche: il congedo sale a 24 mesi

Il Senato ha approvato, nella seduta dell’8 luglio 2025, il testo del DDL 1430, recante disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti...

Rilasciata la versione 4.30.3 dell’allegato tecnico Uniemens

L’INPS ha pubblicato sul proprio sito la versione 4.30.3 dell’allegato tecnico Uniemens, datata 30 giugno 2025, nonché la versione 47.0 dei codici contratto della sezione “PosContributiva”. Per quanto riguarda l’allegato tecnico, le novità sono le seguenti: Appendice...

Bonus mamme, lo schema riepilogativo della misura

Il Ministero del lavoro, facendo seguito alla pubblicazione del d.l. n. 95/2025, che ha modificato la disciplina relativa al bonus mamme, ha fornito un utile schema riepilogativo della misura.

Integrato al minimo l’assegno di invalidità per i contributivi

La Corte costituzionale con la sentenza 94/2025  ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 6 della legge 335/1995 che esclude il diritto all'integrazine al minimo per i nuovi iscritti dal 1996 in poi. Secondo i giudici costituzionali la norma...

Auto aziendali: nuove regole 2025 e regime transitorio

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 10 del 3 luglio 2025, ha illustrato la disciplina fiscale applicabile ai veicoli concessi come fringe benefit, come modificata dalla L. di Bilancio 2025 (Legge 207/2024) e dal decreto “Bollette” (D.L. 19/2025) per...

Lavoro sportivo: contratti a termine fino a otto anni

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30/06/2025 è stato pubblicato il d.l. n. 96/2025, recante “Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport”. L’art. 11 della norma,...

Emergenza caldo: le istruzioni INPS per le integrazioni salariali

L’INPS, con il messaggio n. 2130 del 3 luglio 2025, ha fornito le indicazioni per la richiesta delle prestazioni di integrazione salariale determinate dagli impatti sulle prestazioni lavorative delle elevate temperature che si stanno registrando in questi giorni in...