Pagamento diretto delle prestazioni previa dichiarazione del lavoratore

Set 2, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

L’INPS, con il messaggio n. 2909 del 30 agosto 2024, ritorna sulla gestione delle istanze di pagamento diretto delle indennità di malattia, maternità, permessi ex lege 104/1992 e congedo straordinario di cui all’art. 42, c. 5 del Dlgs 151/2001, in caso di mancata anticipazione da parte del datore di lavoro.

In particolare, viene precisato che per ottenere il pagamento diretto, il lavoratore dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità che non ha ottenuto dal datore di lavoro alcuna somma per uno degli eventi in questione a titolo di anticipazione.

Infatti, se il datore di lavoro avesse anticipato una parte dell’indennità spettante, l’INPS dovrà accertare l’importo corrisposto al lavoratore per il periodo dell’evento, per poi procedere alla liquidazione del saldo riferito ai giorni restanti.

Sull’argomento, un primo intervento c’era già stato con il Messaggio Hermes n. 28997/2010, con il quale l’Istituto previdenziale aveva fornito alcune indicazioni, ricordando che in via generale, l’art. 1 del DL 663/1979 prevede che il datore di lavoro sia tenuto ad anticipare per conto dell’INPS le citate indennità, ponendo successivamente a conguaglio l’importo di detti trattamenti con i contributi e le altre somme dovuti all’INPS, fatte salve le fattispecie di pagamento diretto previste al comma 6 del medesimo art.1 dello stesso Decreto.

La modalità diretta trova applicazione anche nei confronti dei lavoratori dello spettacolo c.d. saltuari e quando viene comprovata la mancata anticipazione dell’indennità da parte del datore di lavoro per sua volontà oppure per impossibilità oggettiva.

Integrando il precedente messaggio, l’INPS riepiloga le ipotesi in cui avviene il pagamento diretto.

Si tratta, più precisamente dei seguenti:

          Il datore di lavoro è stato sottoposto a procedura concorsuale;

          L’azienda ancora attiva rifiuta espressamente di anticipare le indennità agli aventi diritto;

          L’INPS sta effettuando il pagamento diretto del trattamento di integrazione salariale, anche in deroga;

          L’ITL, accertato l’inadempimento del datore di lavoro, ha disposto il pagamento diretto della prestazione da parte dell’INPS;

          L’omessa anticipazione riguarda eventi indennizzabili insorti nel corso del rapporto di lavoro con un datore di lavoro la cui attività è stata successivamente cessata;

          Aziende per le quali non sussiste l’obbligo di anticipazione, mancando la previsione del CCNL.

Quando ricorrono questi casi, se il lavoratore ha presentato l’apposita istanza, l’INPS verificherà se sono stati fatti dal datore di lavoro eventuali conguagli da parte del datore, prima di procedere al pagamento della prestazione.

Quindi, l’INPS riconoscerà le somme dovute al netto delle anticipazioni eventualmente già effettuate dal datore di lavoro.

Articoli recenti

Note di rettifica: più semplice identificare la causa

L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 1507 del 15 maggio 2025, con cui ha comunicato di aver rilasciato nuove funzionalità nel Portale Contributivo per l’istruttoria delle “Note di Rettifica”. Nel dettaglio, il tab “Cause” della funzione di consultazione delle “Note di...

Malattia: nuove funzionalità per la richiesta della vista di controllo

L’INPS, con il messaggio n. 1505 del 15 maggio 2025, ha reso noto di aver implementato il servizio “Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) – lavoratori privati e pubblici/Polo unico”, con cui i datori possono chiedere all’istituto l’effettuazione delle visite di...

Welfare Metalmeccanici: anche per il 2025 attivabile il piano sanitario

Metasalute, con la circolare n. 1 del 12 maggio 2025, in riferimento a quanto previsto dall’art. 17 Sez. Quarta - Titolo IV del CCNL dell’Industria Metalmeccanica e dell’Installazione di Impianti e dall’art. 43 del CCNL del settore Orafo e Argentiero, ha ricordato...

Superminimo non assorbile nel passaggio di categoria

In presenza di un superminimo concordato tra le parti e soggetto ad assorbimento dei futuri incrementi economici, per la Corte di cassazione che ha emanato la sentenza del 5 maggio 2025 n. 11771, non c'è assorbimento quando la clausola individuale lo circoscrive ai...

Bonus giovani: dal 16 maggio le domande

L’INPS, con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025, ha fornito le istruzioni operative per la gestione dell’esonero contributivo previsto dall’art. 22 del D.L. 60/2024 (L. 95/2024), noto come "Bonus Giovani". La misura è rivolta a tutti i datori di lavoro privati,...

Contributi 2025: la tabella delle aliquote nettizzate

La redazione di lavorofacile.it ha aggiornato la tabella che riepiloga le aliquote nettizzate dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS divise per settore produttivo. La tabella prevede differenti aliquote in base alle diverse qualifiche dei...

Le slide ministeriali sui Bonus giovani e donne

Il Ministero del lavoro, sul proprio sito internet, ha diffuso le slide che riepilogano i contenuti dei decreti attuativi, pubblicati nella sezione “pubblicità legale” lo scorso 9 maggio, relativi ai Bonus giovani e donne di cui agli artt. 22 e 23 del DL 60/2024....

Vittime di eventi stradali: esteso il collocamento obbligatorio

Sulla G.U. n. 102/2025 è stata pubblicata la Legge 63/2025, recante benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale, che all’art. 5 estende l’ambito di...

Esonero donne: pubblicato il Decreto attuativo

Nella sezione pubblicità legale del Ministero del lavoro, il 9 maggio 2025 è stato pubblicato il Decreto interministeriale che, attuando l’art. 23 del DL 60/2024 (L. 95/2024), meglio noto come Decreto Coesione, definisce i criteri e le modalità con le quali deve...