La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Venezia ha stabilito che la prova testimoniale, secondo l’art. 7, comma 4, del D.lgs. n. 546/1992, deve essere specifica e capace di contraddire le evidenze dell’atto impugnato. In un caso recente, la Corte ha respinto il ricorso di un contribuente contro un avviso di accertamento per indebita percezione di utili extra-bilancio. La dichiarazione della suocera del contribuente è stata giudicata troppo generica per fungere da prova valida contro le somme accertate.
TFR coefficiente di rivalutazione aprile 2025
Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 aprile 2025 – 14 maggio 2025 è stato fissato al 1,186356 (comunicato ISTAT). L’indice di maggio 2025 sarà diffuso il 16 giugno 2025 secondo il calendario...