La cassazione conferma la legittimità dell'utilizzo di investigatori privati per controlli aziendali

Lug 18, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

In una sentenza di grande rilievo per il mondo del lavoro, la Corte Suprema di Cassazione ha confermato la legittimità dell’uso di investigatori privati da parte dei datori di lavoro per effettuare controlli sui dipendenti. La decisione arriva nell’ambito del caso riguardante il licenziamento di Gi.St., dipendente della Re. Spa, parte del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, licenziato per giusta causa.

La sentenza, emessa dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione e redatta dal consigliere Fabrizio Amendola, ha respinto il ricorso del lavoratore, che contestava la legittimità dei controlli eseguiti tramite un’agenzia investigativa. Gi.St. era stato accusato di diverse violazioni, tra cui lo svolgimento di attività lavorativa non autorizzata e l’uso di false timbrature per registrare la presenza al lavoro.

Il Ruolo degli Investigatori Privati

Il punto cruciale della sentenza riguarda la legittimità dei controlli effettuati dall’agenzia investigativa, incaricata di monitorare le attività del dipendente. La difesa di Gi.St. aveva sostenuto che tali controlli fossero illegittimi in quanto effettuati senza l’accordo sindacale e in violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori, che regola l’uso di strumenti di controllo a distanza.

La Corte di Cassazione ha rigettato queste argomentazioni, affermando che i controlli effettuati dall’agenzia investigativa non rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. Secondo la Corte, tali controlli sono finalizzati alla tutela del patrimonio aziendale e non violano la dignità e la riservatezza del lavoratore. Pertanto, sono da considerarsi legittimi.

La Sentenza

La decisione della Corte conferma la validità del licenziamento di Gi.St., sostenendo che anche solo le false timbrature erano sufficienti a giustificare la risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa. La Corte ha inoltre sottolineato che la procedura di conciliazione prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) non preclude il ricorso all’autorità giudiziaria da parte del datore di lavoro.

Implicazioni Future

Questa sentenza stabilisce un importante precedente riguardo all’uso di investigatori privati da parte dei datori di lavoro. La legittimità di tali controlli, se finalizzati alla protezione del patrimonio aziendale e condotti nel rispetto della dignità dei lavoratori, viene così rafforzata. Le aziende possono quindi considerare l’impiego di agenzie investigative come uno strumento legittimo per monitorare e prevenire comportamenti illeciti da parte dei dipendenti.

Articoli recenti

TFR coefficiente di rivalutazione aprile 2025

Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 aprile 2025 – 14 maggio 2025 è stato fissato al 1,186356 (comunicato ISTAT). L’indice di maggio 2025 sarà diffuso il 16 giugno 2025 secondo il calendario...

Note di rettifica: più semplice identificare la causa

L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 1507 del 15 maggio 2025, con cui ha comunicato di aver rilasciato nuove funzionalità nel Portale Contributivo per l’istruttoria delle “Note di Rettifica”. Nel dettaglio, il tab “Cause” della funzione di consultazione delle “Note di...

Malattia: nuove funzionalità per la richiesta della vista di controllo

L’INPS, con il messaggio n. 1505 del 15 maggio 2025, ha reso noto di aver implementato il servizio “Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) – lavoratori privati e pubblici/Polo unico”, con cui i datori possono chiedere all’istituto l’effettuazione delle visite di...

Welfare Metalmeccanici: anche per il 2025 attivabile il piano sanitario

Metasalute, con la circolare n. 1 del 12 maggio 2025, in riferimento a quanto previsto dall’art. 17 Sez. Quarta - Titolo IV del CCNL dell’Industria Metalmeccanica e dell’Installazione di Impianti e dall’art. 43 del CCNL del settore Orafo e Argentiero, ha ricordato...

Ammortizzatori sociali: novità sulla decadenza per il conguaglio

L’INPS, con il messaggio n. 1410 del 6 maggio 2025, tenuto conto dell’orientamento espresso dalla Corte di cassazione (tra le altre sent. nn. 1231/2025, 1406/2025 e 3232/2025), ha precisato che, ai fini della verifica del rispetto del termine di decadenza di sei mesi...

Superminimo non assorbile nel passaggio di categoria

In presenza di un superminimo concordato tra le parti e soggetto ad assorbimento dei futuri incrementi economici, per la Corte di cassazione che ha emanato la sentenza del 5 maggio 2025 n. 11771, non c'è assorbimento quando la clausola individuale lo circoscrive ai...

Bonus giovani: dal 16 maggio le domande

L’INPS, con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025, ha fornito le istruzioni operative per la gestione dell’esonero contributivo previsto dall’art. 22 del D.L. 60/2024 (L. 95/2024), noto come "Bonus Giovani". La misura è rivolta a tutti i datori di lavoro privati,...

Contributi 2025: la tabella delle aliquote nettizzate

La redazione di lavorofacile.it ha aggiornato la tabella che riepiloga le aliquote nettizzate dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS divise per settore produttivo. La tabella prevede differenti aliquote in base alle diverse qualifiche dei...