Riforma della disabilità: ulteriori precisazioni INPS

Mar 4, 2025 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

E’ stato rilasciato dall’Inps il certificato medico introduttivo necessario ad attivare la procedura di accertamento della condizione di disabilità, sulla base delle nuove regole del D.Lgs. 62/2024 in vigore solo dal 2027 ma operativa sperimentalmente in alcune province per il biennio 2025 e 2026.

Il messaggio del 3 marzo 2025 n. 764 ha fornito il modello del certificato introduttivo a carico dei medici certificatori nonché l’elenco dei documenti sanitari da allegare più la guida  per l’utilizzo del software per la firma digitale.La riforma contiene diversi aspetti di novità rispetto al quadro delineato dalla legge 104/1992, come ad esempio l’esclusiva competenza medico-legale dell’Inps sulla “valutazione di base” della condizione di disabilità; l’unificazione in un’unica procedura degli accertamenti della condizione di invalidità civile, cecità civile, sordità, sordocecità, disabilità ai fini dell’inclusione scolastica e disabilità ai fini dell’inclusione lavorativa, nonché la valutazione multidimensionale” della disabilità, che prevede la realizzazione di un progetto personalizzato e partecipato.Con il contemporaneo messaggio 766 del 3 marzo 2025 l’Inps, nel richiamare le principali innovazioni derivate dalla riforma, ricorda che occorre attendere uno specifico regolamento da parte del Ministero della salute per la definizione dei criteri per l’accertamento di tali disabilità. In ogni caso la sperimentazione dei nuovi criteri per l’accertamento della disabilità sarà limitato alle seguenti patologie in questa prima fase sperimentale e cioè:

–      disturbi dello spettro autistico;

–      diabete di tipo 2;

–      sclerosi multipla.

–      disabilità connesse all’artrite reumatoide, alle cardiopatie, alle broncopatie e alle malattie oncologiche. Le province interessate alla fase sperimentale della riforma sono dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026: Brescia; Catanzaro; Firenze; Forlì-Cesena; Frosinone; Perugia; Salerno; Sassari; Trieste e dal 30 settembre 2025 al 31 dicembre 2026: Alessandria; Lecce; Genova;Isernia; Macerata; Matera; Palermo; Teramo; Vicenza; Provincia Autonoma di Trento; Aosta.Durante la fase sperimentale sono fatte salvi i diritti e le prestazioni, i servizi, le agevolazioni e i trasferimenti monetari già erogati o dei quali sia comunque stata accertata la spettanza entro il 31 dicembre 2026, in materia di invalidità civile, di cecità civile, di sordità, di sordocecità e per quanto disposto dalla legge n. 104/1992.

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