L'integrazione dei robot collaborativi: una prima analisi.

Feb 27, 2025 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

L’integrazione dei robot collaborativi, o cobot, rappresenta una rivoluzione nel mondo del lavoro e di conseguenza nel mondo HSE, permettendo la prossimità tra lavoratori e robot. Tuttavia, questa vicinanza comporta rischi fisici e psicologici significativi. L’implementazione dei cobot è regolata da normative specifiche e richiede una valutazione attenta dei rischi professionali. Il processo di integrazione coinvolge diverse fasi, dalla progettazione alla realizzazione, e necessita di un dialogo continuo tra integratore e utente. Le misure preventive, sia tecniche che organizzative, sono essenziali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e produttivo.

Cosa tratta:

L’integrazione dei robot collaborativi, noti anche come “cobot“, rappresenta una rivoluzione nel mondo del lavoro. A differenza della robotica tradizionale, i cobot sono progettati per lavorare a stretto contatto con i lavoratori, creando nuove opportunità ma anche nuovi rischi.Contrariamente a quanto suggerito dal termine “robot collaborativi“, la collaborazione non è una caratteristica intrinseca del robot, ma dipende dall’uso che se ne fa.

La robotica collaborativa permette la prossimità tra dipendente e robot, ma questa vicinanza può comportare rischi significativi. Tra questi, vi sono rischi fisici come schiacciamenti, urti, ustioni, avvelenamenti e vibrazioni, oltre a rischi psicologici e muscoloscheletrici come dolori al polso e mal di schiena, sovraccarico mentale, isolamento, stanchezza e stress.

L’implementazione di un robot collaborativo è soggetta a obblighi normativi e vincoli tecnici. È essenziale prestare particolare attenzione alla prevenzione dei rischi professionali durante tutto il processo di integrazione. Sarà importante anche analizzare nuovi parametri metodologici,  in modo da integrare le nuove tecnologie di assistenza fisica, e comprendere al meglio i principali punti di vigilanza in termini di prevenzione.Il ruolo dell’integratore e dell’utente

L’integratore” è la persona o il team responsabile della progettazione e dell’implementazione dell’installazione, inclusi il robot e le attrezzature necessarie. L’integratore dichiara la conformità del tutto e assume gli obblighi relativi alla messa in servizio del prodotto.

Il termine “utente” si riferisce all’organizzazione utilizzatrice e a qualsiasi persona coinvolta nel progetto di integrazione, inclusi i lavoratori che utilizzeranno l’applicazione di robotica collaborativa.Il processo di integrazione di un robot collaborativo è simile alla progettazione di una macchina e si basa su cinque fasi:

  1. Analisi della necessità,
  2. Design funzionale,
  3. Progettazione dettagliata,
  4. Realizzazione
  5. Monitoraggio.

È fondamentale creare un gruppo di progetto che coinvolga stakeholder interni ed esterni e mantenere un dialogo continuo tra l’integratore e il gruppo di progetto.

La valutazione dei rischi è cruciale per individuare i fenomeni pericolosi e decidere le misure preventive da attuare. Oltre ai rischi fisici legati al contatto con il robot, è importante considerare i cambiamenti nell’attività dei lavoratori e i rischi psicosociali associati.

L’implementazione sicura di una cella robotica collaborativa richiede diverse misure preventive, sia tecniche che organizzative. Tra le misure tecniche vi sono ripari, dispositivi di protezione e funzioni specifiche della robotica collaborativa come la limitazione di potenza e forza.

Le misure organizzative includono formazione, informazione e familiarizzazione per garantire che l’applicazione sia adatta ai lavoratori e alle esigenze industriali.

Conclusioni

La collaborazione tra dipendente e robot solleva questioni specifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Un approccio metodico e dialogico tra integratore e utente è essenziale per comprendere e mitigare i rischi associati all’integrazione di un’applicazione di robotica collaborativa. Le decisioni prese durante questo processo permettono di anticipare le scelte tecnologiche e garantire un ambiente di lavoro sicuro e produttivo.

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