Pensione anticipata senza l’obbligo di 35 anni di contributi effettivi: la Cassazione cambia rotta

Set 25, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

La Corte di Cassazione ha recentemente emesso due sentenze, la n. 24916/2024 e la n. 24952/2024, che segnano un punto di svolta nel diritto alla pensione anticipata. Secondo la Suprema Corte, per accedere alla pensione anticipata, introdotta dalla riforma Monti-Fornero del 2011, non è più necessario il requisito di 35 anni di contribuzione effettiva.

Il precedente orientamento e il cambio di rotta

Fino ad oggi, l’accesso alla pensione anticipata richiedeva non solo il raggiungimento di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne (un anno in più per gli uomini), ma anche il soddisfacimento del requisito di 35 anni di contribuzione effettiva, al netto dei periodi di disoccupazione o malattia. Ad esempio, una lavoratrice con 34 anni di contribuzione effettiva e 8 anni di contribuzione figurativa non poteva accedere alla pensione anticipata, nonostante avesse raggiunto i 41 anni e 10 mesi di contributi complessivi, poiché le mancava un anno di contribuzione effettiva.

Questa interpretazione, che escludeva la contribuzione figurativa dai 35 anni, era stata confermata dalla Cassazione con la sentenza n. 30265/2022. Tuttavia, le recenti sentenze di segno opposto, la 24916/2024 e la 24952/2024, hanno stabilito che il requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva non è più applicabile.

La nuova lettura della normativa

Secondo i giudici, l’esclusione della contribuzione figurativa non è giustificata e porterebbe a un’applicazione restrittiva e iniqua della normativa. Infatti, con l’ampiezza della contribuzione richiesta per ottenere la pensione anticipata, includere la contribuzione figurativa appare più coerente con lo spirito della riforma.

La Corte ha basato il suo ragionamento su due elementi chiave:

Contributi figurativi: La pensione anticipata introdotta dal Decreto Legge 201/2011 si basa sul concetto di contribuzione utile, che comprende anche i contributi figurativi, rendendoli validi per raggiungere il monte contributivo richiesto.
Distinzione con la pensione anticipata contributiva: A differenza della pensione anticipata ordinaria, per la pensione contributiva (prevista dallo stesso decreto), il legislatore ha specificato che sono necessari venti anni di contribuzione effettiva. Per la pensione anticipata ordinaria, invece, non è stata prevista una tale specificazione.

Le conseguenze della sentenza

Questa nuova interpretazione offre una maggiore flessibilità ai lavoratori che, avendo contributi figurativi da disoccupazione o malattia, possono ora accedere alla pensione anticipata senza dover rispettare il limite dei 35 anni di contribuzione effettiva.

Sebbene queste sentenze segnino una svolta importante, si attendono ulteriori sviluppi per vedere come verranno recepite dai giudici di appello e come l’INPS si adatterà a questa nuova interpretazione. Al momento, sembra che l’applicazione della nuova lettura estensiva riguarderà solo i ricorrenti, in assenza di una pronuncia a sezioni unite o di un intervento legislativo chiarificatore.

Articoli recenti

Note di rettifica: più semplice identificare la causa

L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 1507 del 15 maggio 2025, con cui ha comunicato di aver rilasciato nuove funzionalità nel Portale Contributivo per l’istruttoria delle “Note di Rettifica”. Nel dettaglio, il tab “Cause” della funzione di consultazione delle “Note di...

Malattia: nuove funzionalità per la richiesta della vista di controllo

L’INPS, con il messaggio n. 1505 del 15 maggio 2025, ha reso noto di aver implementato il servizio “Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) – lavoratori privati e pubblici/Polo unico”, con cui i datori possono chiedere all’istituto l’effettuazione delle visite di...

Welfare Metalmeccanici: anche per il 2025 attivabile il piano sanitario

Metasalute, con la circolare n. 1 del 12 maggio 2025, in riferimento a quanto previsto dall’art. 17 Sez. Quarta - Titolo IV del CCNL dell’Industria Metalmeccanica e dell’Installazione di Impianti e dall’art. 43 del CCNL del settore Orafo e Argentiero, ha ricordato...

Superminimo non assorbile nel passaggio di categoria

In presenza di un superminimo concordato tra le parti e soggetto ad assorbimento dei futuri incrementi economici, per la Corte di cassazione che ha emanato la sentenza del 5 maggio 2025 n. 11771, non c'è assorbimento quando la clausola individuale lo circoscrive ai...

Bonus giovani: dal 16 maggio le domande

L’INPS, con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025, ha fornito le istruzioni operative per la gestione dell’esonero contributivo previsto dall’art. 22 del D.L. 60/2024 (L. 95/2024), noto come "Bonus Giovani". La misura è rivolta a tutti i datori di lavoro privati,...

Contributi 2025: la tabella delle aliquote nettizzate

La redazione di lavorofacile.it ha aggiornato la tabella che riepiloga le aliquote nettizzate dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS divise per settore produttivo. La tabella prevede differenti aliquote in base alle diverse qualifiche dei...

Le slide ministeriali sui Bonus giovani e donne

Il Ministero del lavoro, sul proprio sito internet, ha diffuso le slide che riepilogano i contenuti dei decreti attuativi, pubblicati nella sezione “pubblicità legale” lo scorso 9 maggio, relativi ai Bonus giovani e donne di cui agli artt. 22 e 23 del DL 60/2024....

Vittime di eventi stradali: esteso il collocamento obbligatorio

Sulla G.U. n. 102/2025 è stata pubblicata la Legge 63/2025, recante benefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale, che all’art. 5 estende l’ambito di...

Esonero donne: pubblicato il Decreto attuativo

Nella sezione pubblicità legale del Ministero del lavoro, il 9 maggio 2025 è stato pubblicato il Decreto interministeriale che, attuando l’art. 23 del DL 60/2024 (L. 95/2024), meglio noto come Decreto Coesione, definisce i criteri e le modalità con le quali deve...