La pace contributiva fa il bis

Lug 23, 2024 | News

fonte articolo: www.zhrexpert.it

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha pubblicato un comunicato stampa che riprende i contenuti della circolare n. 69 del 2024, riguardante la reintroduzione dell’istituto della “Pace Contributiva”. Questa misura, valida per il biennio 2024-2025, consente ai lavoratori di riscattare fino a cinque anni di periodi contributivi scoperti, con l’obiettivo di anticipare il diritto alla pensione e incrementare l’assegno pensionistico.

Obiettivi e Benefici della Pace Contributiva

La “Pace Contributiva” è destinata ai cosiddetti “contributivi puri”, ossia coloro che non hanno contributi precedenti al 1° gennaio 1996. La misura permette a questi lavoratori di aumentare la propria carriera contributiva attraverso il riscatto di periodi non coperti da contribuzione obbligatoria, purché questi periodi si collochino tra due periodi di lavoro. Questo strumento si rivolge agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle sue forme sostitutive ed esclusive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, commercianti e artigiani, nonché agli iscritti alla Gestione Separata.

Dettagli sulla Misura

Secondo quanto riportato nel comunicato stampa dell’INPS, i periodi riscattabili devono essere successivi al 31 dicembre 1995 e precedenti al 1° gennaio 2024. I periodi riscattati saranno validi sia per l’acquisizione del diritto alla pensione sia per il calcolo dell’assegno pensionistico. Tuttavia, non è possibile riscattare periodi di attività lavorativa soggetti a obbligo di versamento contributivo, nemmeno se l’obbligo è già prescritto.

Condizioni e Modalità di Accesso

La facoltà di riscatto può essere esercitata su richiesta dell’assicurato, dei suoi superstiti o dei parenti entro il secondo grado, fino al 31 dicembre 2025. Per i lavoratori del settore privato, la domanda può essere presentata anche dal datore di lavoro, utilizzando i premi di produzione destinati al lavoratore stesso. In questo caso, l’onere è deducibile dal reddito di impresa e da lavoro autonomo.

La quantificazione dell’onere di riscatto è basata sul metodo di calcolo “a percentuale”, applicando le aliquote contributive di finanziamento per l’invalidità, vecchiaia e superstiti (IVS) vigenti nella gestione assicurativa di riferimento. Il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in un massimo di 120 rate mensili, ciascuna di importo non inferiore a 30 euro, senza applicazione di interessi.

Articoli recenti

TFR coefficiente di rivalutazione aprile 2025

Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel periodo 15 aprile 2025 – 14 maggio 2025 è stato fissato al 1,186356 (comunicato ISTAT). L’indice di maggio 2025 sarà diffuso il 16 giugno 2025 secondo il calendario...

Note di rettifica: più semplice identificare la causa

L’INPS ha pubblicato il messaggio n. 1507 del 15 maggio 2025, con cui ha comunicato di aver rilasciato nuove funzionalità nel Portale Contributivo per l’istruttoria delle “Note di Rettifica”. Nel dettaglio, il tab “Cause” della funzione di consultazione delle “Note di...

Malattia: nuove funzionalità per la richiesta della vista di controllo

L’INPS, con il messaggio n. 1505 del 15 maggio 2025, ha reso noto di aver implementato il servizio “Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) – lavoratori privati e pubblici/Polo unico”, con cui i datori possono chiedere all’istituto l’effettuazione delle visite di...

Welfare Metalmeccanici: anche per il 2025 attivabile il piano sanitario

Metasalute, con la circolare n. 1 del 12 maggio 2025, in riferimento a quanto previsto dall’art. 17 Sez. Quarta - Titolo IV del CCNL dell’Industria Metalmeccanica e dell’Installazione di Impianti e dall’art. 43 del CCNL del settore Orafo e Argentiero, ha ricordato...

Ammortizzatori sociali: novità sulla decadenza per il conguaglio

L’INPS, con il messaggio n. 1410 del 6 maggio 2025, tenuto conto dell’orientamento espresso dalla Corte di cassazione (tra le altre sent. nn. 1231/2025, 1406/2025 e 3232/2025), ha precisato che, ai fini della verifica del rispetto del termine di decadenza di sei mesi...

Superminimo non assorbile nel passaggio di categoria

In presenza di un superminimo concordato tra le parti e soggetto ad assorbimento dei futuri incrementi economici, per la Corte di cassazione che ha emanato la sentenza del 5 maggio 2025 n. 11771, non c'è assorbimento quando la clausola individuale lo circoscrive ai...

Bonus giovani: dal 16 maggio le domande

L’INPS, con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025, ha fornito le istruzioni operative per la gestione dell’esonero contributivo previsto dall’art. 22 del D.L. 60/2024 (L. 95/2024), noto come "Bonus Giovani". La misura è rivolta a tutti i datori di lavoro privati,...

Contributi 2025: la tabella delle aliquote nettizzate

La redazione di lavorofacile.it ha aggiornato la tabella che riepiloga le aliquote nettizzate dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti all’INPS divise per settore produttivo. La tabella prevede differenti aliquote in base alle diverse qualifiche dei...